Il Centro Studi Card. Agostino Casaroli è attualmente impegnato in un complesso programma di attività.
È stato, infatti, dato avvio all'opera di riordino e catalogazione della vasta documentazione che la dott.ssa Orietta Casaroli, nipote del Porporato, ha posto a disposizione del Centro Studi.
Si tratta di centinaia di libri; di oltre 120 omelie, pronunciate dal Cardinale tra il 1968 e il 1992 e dei relativi materiali preparatori; di diverse decine di discorsi e di articoli, alcuni dei quali redatti su temi o in circostanze di grande rilievo, tra il 1970 e il 1997; di centinaia di ritagli di stampa; di migliaia di fotografie e decine di documenti audiovisuali; il Centro ha provveduto ad integrare questo ingente patrimonio acquistando dalla Direzione Teche della Rai alcune decine di registrazioni per quasi quattro ore di trasmissione. Vi sono inoltre oggetti personali ed altri oggetti che ricordano i molti viaggi compiuti dal Card. Casaroli in tutte le parti del mondo, da solo o al seguito di Paolo VI e di Giovanni Paolo II.
Dopo essere stati opportunamente catalogati, questi materiali saranno sistemati in una delle sale che il Seminario ha posto a disposizione del Centro, per renderli accessibili agli studiosi. Una piccola parte di questo straordinario materiale, che documenta un'attività unica (basti pensare alle centinaia di fotografie provenienti dai Paesi dell'Europa dell'Est degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta), insieme ad altri documenti ed oggetti appartenuti al Cardinale e generosamente messi a disposizione dalla dott.ssa Casaroli, ha formato una esposizione permanente che occupa due sale del Seminario (oltre un locale per le proiezioni audiovisive).
In unampia sala è stata allestita una mostra fotografica permanente che illustra le principali tappe della vita e dellopera del Cardinale; in un locale attiguo è stata sistemata una postazione che consente di esaminare il materiale audiovisivo, disponibile per diverse ore di trasmissione. Nel terzo locale vi è la biblioteca del Cardinale ed è stata sistemata la documentazione fotografica, rendendole accessibili agli studiosi che fossero interessati a consultarle. Il tutto è stato inaugurato domenica 23 giugno, durante il Convegno di studi sullattività del Cardinale.
La realizzazione di questo nuovo Museo-Archivio è stata possibile con il concreto aiuto finanziario della Fonda-zione Cariparma e della Regione Emilia-Romagna.
Il Centro, con il determinante apporto della Provincia di Parma, ha avviato il sito Internet.Esso contiene notizie biografiche sul Cardinale, sulle sue pubblicazioni e sulle pubblicazioni e i convegni di studio che lo riguardano, sull'attività del Centro e il forum, attraverso il quale ci si propone di raccogliere opinioni, notizie, segnalazioni relative al Cardinale, alla sua vita e alla sua opera e, più in generale, utili a custodire e attualizzare quella cultura del dialogo di cui Egli fu un insigne protagonista:
Custodire e attualizzare la cultura del dialogo richiede, tuttavia, soprattutto un lavoro di studio e di divulgazione; il Centro, dopo l'importante convegno del giugno scorso, ha promosso un altro convegno il 23 giugno scorso; il tema, delineato da un Comitato scientifico composto di illustri studiosi della storia della Chiesa, era Ostpolitik e libertà religiosa viste da Oriente. Nel pomeriggio dello stesso giorno, si è svolta una tavola rotonda sul tema La profezia di unEuropa a due polmoni, prospettive e sfide dellallargamento dellUnione Europea. Al convegno, presieduto dal Cardinale Achille Silvestrini, che fu illustre collaboratore del Cardi. Casaroli, hanno partecipato numerosi studiosi da tutta Italia e anche alcuni dallEstero.
Il Centro Studi si propone quindi di avviare un appuntamento annuale che abbia per oggetto lo studio e la attualizzazione dellOstpolitik e più in generale dellimpegno per il dialogo tra religioni, culture, chiese e Stati.
Il Centro Studi Casaroli si propone inoltre, nel prossimo anno, di valorizzare il patrimonio di pubblicazioni, documenti e fotografie sull'emigrazione. In tema di emigrazione ha inoltre promosso, come questo periodico ha ampiamente riportato, in collaborazione con l'Associazione Parmigiani Valtaro in Gran Bretagna, un concorso tra studenti delle scuole medie superiori per una ricerca sull'emigrazione. Naturalmente, l'attuazione di un programma così articolato e oneroso sarà possibile soltanto se il Centro Studi potrà trovare nuove energie e nuove adesioni, collaborazioni, anche a distanza, sostegno e risorse; l'attuale elevata sensibilità di non pochi dei nostri valligiani, vicini o lontani che siano, per gli argomenti storico-culturali che riguardano il loro territorio lasciano aperta la speranza di poter riuscire nell'intento.
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