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IL FUTURO DEL CASTELLO DI COMPIANO, INTERVISTA AL SINDACO.
di Claudio Agazzi
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Siamo rimasti al famoso testamento della Sig.ra Gambarotta, se non sbagliamo una delle clausole diceva che non si sarebbe potuto usare il castello per fini diversi da quello di luogo di visita, ad esempio non si ci poteva fare un albergo, ma ci sembra che organizzarci pranzi nuziali, o ristrutturarne una parte per farci una foresteria abbia un po' lo stesso senso dell'albargo, cosa ne pensa?
Nel testamento non viene citato questa problema dice che dovrà essere visitato e che non si potranno fare nè uffici nè scuole.
Ci può dire se nel lascito erano previste anche delle somme per tale gestione?
C'era un lascito in denaro di circa 800 milioni, di cui 200 milioni sono stati utilizzati per le spese di passaggio. Attualmente ci sono ancora 200 milioni, diciamo in cassa, quindi la differenza sono i soldi che sino ad ora sono stati spesi, circa 400 milioni.
Ci rendiamo conto che "mantenere" un castello non è cosa da tutti i giorni, ci può dire però quanto è costato fino ad ora la gestione al Comune di Compiano?
Oltre a queste cifre comprese nel testamento l'Amministrazione Comunale di Compiano ha investito circa 100 milioni. Tenga presente che quando lo stato concede un finanziamento non é quasi mai al 100%, pertanto se una Amministrazione vuole portare a termine un progetto deve in qualche modo provvedere anche con soldi propri.
Qual è l'importo dei finanziamenti che avete avuto per il castello?
In totale sono stati realizzati Interventi per un totale di circa 7 miliardi, grazie appunto ai finanziameti concessi.
Erano finanziamenti a fondo perduto oppure dovrete restituirli?
I finanziamenti sono tutti a fondo perduto, quindi l'amministrazione non li dovrà restituire.
Come pensate di gestire d'ora in avanti il castello?
Il castello è stato dato in gestione alla coperativa Achanto di Parma che ne prenderà diciamo possesso dalla metà di marzo. Avrà la gestione totale del museo e della parte ricettiva: foresteria circa 130 posti letto, sala da pranzo per circa 50 posti a sedere, salone delle feste con 200 posti a sedere. Questo salone delle feste è una cosa di cui prima degli interventi non si poteva usufruire, è una sruttura di 33 x7 metri con copertura in capriate. Ovviamente rimangono i 100 posti del centro convegno.
La società che gestirà il castello dovrà pagare un canone o sarà il comune a pagare la società di gestione?
Questa società paga 64.200.000 milioni di lire all'anno per 9 anni. Il contratto é rinnovabile.
E' stata fatta una gara d'appalto?
C'è stata una gara un'anno fa con due partecipanti, l'altro partecipante era un privato un signore senese proprietario di un castello. La gara è stata pubblicizzata su un depliant di Compiano ed inviato a circa 5000 indirizzi e stato anche distribuito in occasione del BIT di Milano, la fiera sul turismo.
Ovviamente il bando di gara è stato pubblicato all'Albo Pretorio, tenga presente che sono venuti a visitare il castello circa una trentina di operatori del settore, le faccio un esempio su tutti: la società Chiariva
La gara aveva un minimo d'offerta?
Si, era un gara con un minimo di 60 milioni.
Cosa prevede il contratto che avete con la cooperativa?
Ad esempio prevede la manutenzione ordinaria per i nove anni e straordinaria nei primi 3 anni, inoltre la cooperativa deve tenere aperto il castello per 7 mesi all'anno. Il Comune ne può usufruire a titolo gratuito per 10 giorni all'anno, oltre che per 3 giorni durante il periodo del premio PEN.
Non le sembra che con tutti questi interventi il Castello di Compiano abbia perso un po' della sua tradizionale e storica struttura?
L'idea è stata quella di fare una cosa produttiva e viva. Molti pensano che un monumento debba rimanere una cosa morta e questo pensiero in larga parte determina un deterioramento della struttura anche perchè se la cosa è morta non permette il reperimento di fondi tali da poterlo mantenere, ci sono centinaia di opere importanti negli scantinati dei musei.
Noi abbiamo voluto far rinascere il Castello rendendolo vivo e permettendo che possa generare da solo i mezzi per il suo sostentamento. Anche la scelta della foresteria è dovuta a possibili finanziamenti che all'epoca erano previsti per questi interventi. La struttura poi era molto cadente e si dovevano fare dei lavori per forza, ma senza soldi...
Infine tutti i lavori sono stati eseguiti con l'assenso della Sopraintendeza ai beni culturali, anzi vorrei approfittarne per ringraziarli per quanto ci sono stati vicini. Tutte le strutture sono mobili e se si vuole ritornare allo stato originario e togliere le pareti divisoire si può fare con pochissima spesa.
Ci si può aspettare della nuova occupazione?
Direi che il Castello di Compiano permetterà sicuramente di creare dei posti di lavoro, non ci sono numeri al proposito ma si pensa a circa una decina di persone che in parte sono gli stessi operatori della cooperativa che prima svolgeva il servizio all'interno della struttura. La gestione non ha l' obbligo contrattuale di assumere in loco ma ne hanno manifestato l'intenzione.
Il costo dei biglietti rimarrà invariato o ci sarà un aumento?
Il costo dei biglietti rimarrà invariato. Nel contratto c'è scritto che nel caso ci fosse una variazione del prezzo ci dovrà essere un accordo con l'Amministrazione Comunale di Compiano.
Quanti visitatori vengono a visitare il castello ogni anno?
A Compiano abbiamo per così dire il problema che si possono fare solo visite guidate per ovvi motivi di sicurezza (il castello e pieno di oggetti preziosi) e quindi c'è unentrata contigentata. Mediamente vengono a visitare il castello di compiano circa 6.000 visitatori all'anno.
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